Fibromialgia e omega 3
I pazienti fibromialgici, oltre a manifestare sintomi psicosomatici (disturbi del sonno, instabilità umorale, ansia, depressione e colon irritabile), lamentano spesso di soffrire di una sindrome muscolo-scheletrica dolorosa ad andamento cronico. Uno strumento valido come terapia del dolore è sicuramente l’omega 3 Gli omega 3 sono acidi grassi caratterizzati da doppi legami, pertanto definiti polinsaturi. […]
Fibromialgia, alimentazione e rischio di infezione
Purtroppo i pazienti con fibromialgia potrebbero essere più a rischio di infezioni, perché presentano una serie di caratteristiche che impattano sul sistema immunitario. In primis, il paziente con questa sindrome spesso risulta carente di vitamine, sali minerali e amminoacidi essenziali, elementi fondamentali per il buon funzionamento del sistema immune. In secondo luogo i fibromialgici presentano […]
Fibromialgia, dolore cronico e menopausa
Il dolore muscolo scheletrico cronico colpisce circa il 50% degli adulti, principalmente donne tra i 45 e i 55 anni, ed è generalmente localizzato a livello di colonna vertebrale, ginocchio, mano, anca o spalla. La spesa sanitaria relativa a questa problematica è enorme. Dai dati epidemiologici possiamo facilmente correlare questa problematica con l’insorgenza della menopausa. […]
Fibromialgia e probiotici
È ormai assodato che la disbiosi intestinale ha ripercussioni in molte patologie, tra cui la fibromialgia. Gli studi sulla composizione del microbiota intestinale dei pazienti con fibromialgia e con sindrome da stanchezza cronica hanno evidenziato anche quali sono le principali alterazioni che si riscontrano in tali soggetti e quali sono i sintomi correlati ad esse. […]
Fibromialgia: cosa bere?
È frequente tra i pazienti fibromialgici che ci sia un’importante ritenzione idrica ed edemi, che non sono legati alla funzionalità renale, ma al sistema linfatico e alla difficoltà di tessuti di drenare propriamente i liquidi extracellulari. Questo crea una sensazione di malessere generalizzato, ma i tessuti edematosi possono anche comprimere alcuni nervi (ad esempio, quelli […]
Ipovitaminosi D e fibromialgia
Tutti conoscono la vitamina D come la molecola sintetizzata attraverso l’assorbimento dei raggi del sole e come un regolatore del metabolismo del calcio. Nulla di errato, ma la vitamina D è molto di più! Innanzitutto, più che una semplice vitamina è un ormone e, nella sua forma attivata, ha un’importante ruolo nella gestione dell’infiammazione, nella […]
Latticini e fibromialgia
La sindrome fibromialgica è caratterizzata da uno stato di infiammazione cronica che riguarda tutto il corpo e in particolare la muscolatura e le articolazioni. Tra le principali cause di infiammazione purtroppo c’è l’alimentazione. Molti sono i cibi coinvolti in questo meccanismo patologico e questo è dovuto alla presenza di molecole in grado di promuovere la […]
Fibromialgia: una malattia da danno mitocondriale?
Tra le tante ipotesi sulla eziopatogenesi del persistente dolore e della stanchezza cronica nel paziente fibromialgico spunta quella del danno mitocondriale. I mitocondri sono organelli presenti nelle nostre cellule e fungono da vere e proprie “centrali energetiche”; attraverso la respirazione cellulare producono l’energia (ATP) necessaria per molte funzioni cellulari, quali il movimento, il trasporto di […]
Fibromialgia: cosa mangiare e cosa non?
In soggetti con fibromialgia, l’approccio dieto-terapico mira a minimizzare i picchi glicemici e a ridurre l’infiammazione generalizzata di basso grado, ripristinando le funzionalità intestinali, riducendo le eccitotossine e aumentando l’apporto di sostanze antiossidanti. Un recente e preliminare report scientifico ha indagato l’insulino-resistenza, ovvero una condizione in cui le cellule non sono più in grado di […]
Fibromialgia, sonno e bevande eccitanti (tè, caffè e cioccolato)
Uno dei sintomi distintivi della fibromialgia è sicuramente legato al sonno: i pazienti manifestano disturbi che, a lungo andare, possono essere invalidanti. Solitamente, il fibromialgico non ha problemi ad addormentarsi, ma la fase profonda del sonno è spesso disturbata o non perfettamente raggiunta. Il sonno che ne deriva può essere leggero e/o presentare risvegli notturni. […]