Purtroppo i pazienti con fibromialgia potrebbero essere più a rischio di infezioni, perché presentano una serie di caratteristiche che impattano sul sistema immunitario.
In primis, il paziente con questa sindrome spesso risulta carente di vitamine, sali minerali e amminoacidi essenziali, elementi fondamentali per il buon funzionamento del sistema immune.
In secondo luogo i fibromialgici presentano quasi sempre problematiche intestinali con alterazione del microbiota, associate a maggior rischio di infezione.
Inoltre vanno considerate l’infiammazione cronica di basso grado e lo stress ossidativo, fortemente correlati tra di loro e causati da una serie di stili di vita errati (alimentazione, sedentarietà, abitudine tabagica, alterazione del bioritmo, stress, ecc…) e di cui potete trovare approfondimento negli articoli che trovate sul nostro sito.
Tutte queste situazioni purtroppo tendono a ridurre l’efficienza del sistema immunitario e quindi potrebbe essere utile applicare una serie di strategie per migliorare questa situazione più a rischio, oltre che già difficile da sostenere.
Il primo consiglio è quello di adottare un’alimentazione idonea, che possa coprire tutti i fabbisogni nutrizionali, che sia antiinfiammatoria, che riduca lo stress ossidativo e che sia in grado di riportare l’intestino in eubiosi.
Il secondo consiglio è quello di svolgere, nei limiti del possibile, esercizio fisico.
Poi è necessario ripristinare un corretto ciclo sonno-veglia e ridurre il più possibile le cause dello stress.
Infine, ma non meno importante, si possono utilizzare integratori alimentari e probiotici, ma devono essere prescritti e gestiti da professionisti sanitari competenti.
Team Nutrizione Associazione Scientifica Fibromialgia
Dott.ssa Edy Virgili
Dott.ssa Laura Calza
Dott.ssa Federica Calcagnoli