Molti autorevoli studi confermano la correlazione tra sovrappeso, fibromialgia e dolore, tanto che i chili di troppo sono da considerare a tutti gli effetti un fattore di rischio per queste condizioni patologiche.
L’adipe, o grasso, determina una reazione del sistema immunitario con un richiamo di globuli bianchi nella sede di eccesso degli adipociti (cellule che sintetizzano e accumulano i grassi), i quali rilasciano molecole in grado di determinare infiammazione e dolore (citochine).
Si determina un aumento di stress ossidativo, causato da un aumento di radicali liberi, molecole infiammatorie, che, oltre a determinare invecchiamento, provocano dolore.
Il grasso poi cattura ed imprigiona gli antiossidanti assunti con l’alimentazione, impedendone la loro funzione benefica di contrastare i radicali liberi e gli stati infiammatori.
Inoltre, se si accumulano troppi chili che gravano sullo scheletro, sulle articolazioni e sui muscoli, il dolore aumenta.
Un ottimo consiglio per chi soffre di fibromialgia e dolore è quello di mantenere un peso corretto oppure, in chi è in sovrappeso, di seguire una dieta sana mirata al calo ponderale.
La dieta deve essere personalizzata e non troppo drastica, in quanto, a volte, programmi alimentari particolarmente rigidi potrebbero aumentare lo stress psicologico ed influire negativamente sull’umore.
Bibliografia:
“Relationship between Fibromyalgia and Obesity in Pain, Function, Mood and Sleep”; Akiko Okifuji et al.; j. Pain 2010.
“The association between chronic pain and obesity”; Akiko Okifuji and Bradford D Hare; J Pain Res. 2015.
“The Association of Body Mass Index and Body Composition with Pain, Disease Activity, Fatigue, Sleep and Anxiety in Women with Fibromyalgia”; María Correa-Rodríguez et al.; Nutrients 2019.
Team Nutrizione Associazione Scientifica Fibromialgia
Dott.ssa Edy Virgili
Dott.ssa Laura Calza
Dott.ssa Federica Calcagnoli