Una delle sintomatologie più invalidanti della sindrome fibromialgia è il dolore.
La scienza conferma che una dieta corretta, ricca di vegetali, ci aiuta a combattere questo problema.
In questo articolo vogliamo parlarvi delle Crucifere, verdure ed ortaggi della famiglia delle Brassicaceae con molti generi, specie e cultivar come cavolfiori, cavoli, broccoli, cavolini di Bruxelles, rucola, ravanelli, crescione, ecc…
Recenti evidenze scientifiche ci confermano la capacità di modulare il dolore di alcune molecole bioattive che si trovano nelle Crucifere.
In particolare in queste piante troviamo i glucosinati, composti glucosidici contenenti zolfo; dalla loro degradazione enzimatica si ottiene una miscela di composti tra i quali gli isotiocianati, studiatissimi per la loro capacità di ridurre il dolore e non solo (sono ben note anche le loro proprietà antitumorali e di difesa per il sistema immunitario!).
Gli isotiocianati sono in grado di proteggere il sistema nervoso, di ridurre l’infiammazione e lo stress ossidativo alla base del dolore neuropatico. I meccanismi alla base di queste proprietà sono multipli, sia a carico delle cellule umane, sia a carico delle cellule del microbiota intestinale.
Questi composti bioattivi sono in grado di modificare la qualità e la quantità dei microbi costituenti il microbiota umano, che a sua volta è in grado di metabolizzare i glucosinati.
Affinchè dai glucosinati si ottengano gli isotiocianati attivi, abbiamo bisogno di una trasformazione, che si può ottenere in bocca, durante la masticazione, solo se si consumano questi vegetali crudi, attraverso l’enzima mirosinasi che si trova nei vegetali stessi; qualora consumassimo le Crucifere cotte, la mirosinasi viene inattivata dalla temperatura, ed è possibile ottenere gli isotiocianati solamente attraverso la tioglucosidasi microbica, ovvero un enzima prodotto da alcuni batteri intestinali.
Ovviamente, affinchè questo processo digestivo avvenga correttamente, abbiamo la necessità di avere un microbiota sano ed in equilibrio.
In caso contrario le Crucifere potrebbero risultare difficili da digerire e creare gonfiore e dolori addominali.
E quindi…
nutriamoci correttamente, manteniamo il nostro microbiota sano e proviamo a combattere il dolore anche con il cavolo… e gli altri vegetali di questa meravigliosa specie.
Team Nutrizione Associazione Scientifica Fibromialgia
Dott.ssa Edy Virgili
Dott.ssa Laura Calza
Dott.ssa Federica Calcagnoli
Bibliografia:
“Neuroprotective and Anti-Inflammatory Activities of Allyl Isothiocyanate through Attenuation of JNK/NF-κB/TNF-α Signaling”; Lalita Subedi et al.; Int. J. Mol. Sci. 2017.
“Dose–response study of topical allyl isothiocyanate (mustard oil) as a human surrogate model of pain, hyperalgesia, and neurogenic inflammation”; Andersen, Hjalte H. et al.; Pain, 2017.
“Glucosinolates: the phytochemicals of nutraceutical importance”.
Prakash D, Gupta C.; J Complement Integr Med. 2012.
“Microbiota: a mediator to transform glucosinolate precursors in cruciferous vegetables to the active isothiocyanates”;