Fibromialgia, malattia autoimmune? Un caso clinico
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Ad oggi, la Fibromialgia (FM) è considerata una patologia a carico principalmente del Sistema Nervoso Centrale, in cui non vengono modulati adeguatamente gli impulsi nervosi: una sorta di corto circuito elettrico.
I farmaci comunemente utilizzati, spesso con efficacia parziale o a volte mal tollerati dai pazienti, sono quindi quelli che agiscono a livello del Sistema Nervoso.
Molto spesso la Sindrome fibromialgica si accompagna a discopatie, artrosi diffusa o malattie reumatiche autoimmuni, per le quali sono prescritti non solo i farmaci sopracitati ma anche veri e propri antinfiammatori.

Anni fà, ad una paziente affetta da FM, caratterizzata da dolore resistente ai comuni farmaci utilizzati e che successivamente ebbe beneficio dalla Cannabis terapeutica, fu prescritto un antinfiammatorio per il dolore da artrosi d’anca, ma che, con mia sorpresa, migliorò in maniera significativa anche il dolore fibromialgico.

Da quel momento, anche quel tipo di farmaci è entrato tra le scelte terapeutiche che propongo, fermo restando che è sempre opportuno prescrivere meno farmaci possibile e per il minor tempo possibile: ciò è possibile grazie ad un PERCORSO MULTIDISCIPLINARE e alla prescrizione di approcci convenzionali e complementari, in due parole alla MEDICINA INTEGRATA.

La spiegazione del possibile impiego con successo di un antinfiammatorio, utilizzato anche per artrosi e malattie autoimmuni, sta emergendo da recenti indicazioni della letteratura scientifica:
• uno studio pubblicato dal Prof. Raffaeli, Presidente della Fondazione ISAL, e da altri ricercatori, ha messo in luce, con dati sempre più convincenti, il coinvolgimento del Sistema Immunitario nella patogenesi del dolore.
• una ricerca pubblicata e condotta all’Università di Verona e Genova ha posto l’attenzione su elementi che indicano una possibile origine autoimmune della patologia; se questi dati saranno avvalorati da ulteriori studi, porteranno ad un possibile aggiornamento delle linee guida.

La gestione farmacologica della Sindrome fibromialgica richiede dunque, a mio parere, una VERA e PROPRIA ARTE poiché la FM coinvolge il Sistema Nervoso, il Sistema Immunitario, il Sistema endocrino e il piano psicologico, che sono tra loro connessi: si possono avere risultati significativi solo considerando il paziente a 360 gradi e individualizzando il trattamento anche in base all’apparato più in squilibrio.

Dr. Michele Gardarelli
Medico Chirurgo, Medicina Integrata
Associazione Scientifica Fibromialgia
Comitato scientifico CFU-Italia odv (Comitato Fibromialgici Uniti)
Referente Terapie Integrate A.N.D.O.S. odv (Assoc. Naz. Donne Operate al Seno) di Ancona

 

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